Diffondere tra gli insegnanti e le insegnanti della secondaria di primo grado una pratica di didattica virtuosa a valenza orientativa che preveda il coinvolgimento delle secondarie di secondo grado di riferimento territoriale in attività peer to peer e la stretta connessione con le realtà istituzionali e produttive del territorio: è l’ambizioso obiettivo del progetto pilota “Curriculum della Cultura tecnica nella secondaria di primo grado” iniziato nell’anno scolastico 2019-20 e in corso di attuazione e sperimentazione.

Le scuole secondarie di 1^ grado degli IC di Baricella/Malalbergo, IC n. 12 di Bologna, IC di Casalecchio Centro, IC di Gaggio Montano, IC n. 4 di Imola, IC di Loiano-Monghidoro, IC di Molinella, IC di Ozzano dell’Emilia, IC di Vado/Monzuno e i partner degli Istituti della secondaria di 2^ grado dell’Archimede di San Giovanni in Persiceto, del Belluzzi-Fioravanti di Bologna, dei Caduti della Direttissima di Castiglione dei Pepoli, del Montessori-Da Vinci di Alto Reno Terme, del Rosa Luxemburg di Bologna e dello Scarabelli-Ghini di Imola hanno contribuito a produrre una quarantina di Unità Didattiche di Apprendimento (UDA) che sono state inserite in un Portale di progetto in continuo aggiornamento.
Il lavoro fatto, sul quale la Città Metropolitana ha investito cospicue risorse economiche e che serve da volàno per una più diffusa progettazione per competenze nell’area metropolitana, ha permesso agli e alle insegnanti di confrontarsi in una progettazione condivisa: questa pratica e il lavoro tra studentesse e studenti del primo e del secondo ciclo di istruzione che imparano facendo utilizzando la metodologia del peer to peer, sono valori aggiunti che maggiormente motivano e favoriscono il successo formativo e una migliore conoscenza dei processi produttivi del proprio territorio.
Per partecipare al webinar è richiesta l’iscrizione tramite modulo online.

L’iniziativa è particolarmente rivolta a dirigenti scolastiche/ci e a docenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado di tutte le discipline, ma è di sicuro interesse anche per operatrici/operatori delle aree educazione, formazione, socio-sanitaria, politiche giovanili, referenti di impresa, decisori politici e istituzioni, operatori ed operatrici dell’orientamento.